Per il 2024, il governo, ha più volte manifestato l’intenzione di rimodulare lo schema degli incentivi, privilegiando maggiormente le auto termiche, cioè quelle con motore a benzina, diesel, gpl, metano e ibride non plug-in.
Ma come, dirà qualcuno, i contributi dell’Ecobonus non dovevano servire a riconvertire il parco auto con mezzi a zero o a basso impatto ambientale?
La risposta è sì e resta tale anche per i prossimi anni.
Tuttavia la volontà dell’Esecutivo è di puntare a una transizione più graduale, sostenendo nel breve periodo l’improcrastinabile sostituzione dei mezzi molto inquinanti che ancora circolano sulle nostre strade (quelli con classe di emissione fino a Euro 4) con veicoli di ultima generazione Euro 6, a prescindere dal tipo di alimentazione.